mercoledì 18 agosto 2021

Piangipane, Paese quasi dimenticato

 


Signor Sindaco mi scuso per i minuti che le rubo, fra pochi giorni termina anche questa legislatura e i cittadini di Piangipane dovranno ancora attendere che la pista ciclopedonale che collega l'abitato al centro Sportivo trovi soluzione dopo una attesa che dura da oltre una ventina di anni , pur  avendo  costruito già da allora  il tombamento del fossato e la relativa fognatura. La Via Maccalone è abbastanza stretta e transitare in bici è  pericoloso, qualche incidente è già successo ; la stessa Via presenta anche un problema molto serio, lo smottamento dei lati verso i relativi fossi, un'altro importante è che il relativo ponte sulla Via Canala è molto danneggiato già da molti giorni per un incidente. Due problemi similari per la viabilità sono gli innesti della Via Piangipane nella Via Reale verso Mezzano che in particolari  orari di punta è quasi impossibile immettersi, le stesse problematiche incontrano gli automobilisti che dalla Via Canala devono immettersi nella Via Reale  verso Mezzano e Via Classicana in direzione Ravenna, sarebbe utile una segnaletica che mettesse più in evidenza la pericolosità dell'incrocio come un lampeggiatore continuo.   Un problema invece esplosivo, a mio modo di vedere è che sulla Via Piangipane non vi è un solo metro quadrato di Suolo Pubblico per poter parcheggiare,la realtà è che ormai varchi per poter penetrare a est o a owest la Via Piangipane non ne esistono più. Ma chi è causa del suo mal pianga se stesso perchè basta  guardare i vecchi PRG per trovare quel che manca, penso che i Piangipanesi saranno riconoscenti verso il comportamento delle Forze dell'Ordine. Un altro piccolo problema  sarebbe il tombamento di una quarantina di metri del fosso di Via Piangipane angolo Via Galassa e includere i platani  in piccole aiuole come davanti alla Scuola Materna Parrocchiale. 
Ultimo ma non ultimo per importanza la voracità della zanzara Tigre.Io abito adiacente alla ormai ventennale lottizzazione Ex Sintoni, sono stato varie volte negli spesifici Uffici Tecnici preposti ottenendo però scarso ascolto,l' ultima volta mi è stato consigliato di fare un esposto ai VV.UU. al che mi sono rifiutato perchè avrebbe significato scarsa veridicità delle mie istanze. Informo che i rispettivi lotti edificabili sono posti a circa un metro sotto il livello delle strade quindi quando piove diventano veri e propri allevamenti di zanzare. Attualmente al sottoscritto i lotti risultano ancora invenduti e se ho   voluto ritagliarmi qualche mq. di zanzara - free per poter pranzare qualche volta in pace coi miei nipoti. ho dovuto costruirmi un gazebo spendendo la bella cifra di circa 5.000 €.
PS. Apprendo ora dal Corriere di Romagna di un notevole contributo dell'Europa per la viabilità.
Il sottoscritto aveva chiesto all'Ufficio della Sua Segreteria la possibilità di incontrarLa ma avendo avuto come risposta  la notizia dell'esaurimento delle ore a disposizione del pubblico ho optato per la e.mail.
La saluto e La ringrazio per la disponibilità.

domenica 7 febbraio 2021

Il Centenario dalla fondazione del PCI

(lettera aperta a Michele De Pascale)

 

Ricorreva il 21 Gennaio il centenario dalla fondazione del Partito Comunista nato a Livorno durante il congresso del Partito Socialista , un gruppo di delegati , Bordiga, Gramsci, Terracini Togliatti e altri lasciano il Psi e costituiscono il Partito Comunista d'Italia.

A Piangipane il PC nasce il 23 di febbraio 1921. Io mi iscrivo al Partito nel 1968 , anno particolare perché c'è ne furono abbastanza invece che quell'anno rinunziarono alla tessera perché l'invasione sovietica della Cecoslovacchia segnò da spartiacque per molte persone e provocò una spaccatura all'interno del mondo progressista con discussioni aspre e dure fra i compagni.

Al congresso di sezione io vengo eletto nel comitato direttivo come responsabile dell'organizzazione e provvediamo alla divisione in dieci zone il territorio di Piangipane con un responsabile per ognuna e così meglio corrispondere alla necessità per il volantinaggio, il tesseramento, la diffusione dell’Unità e le campagne elettorali. Dopo poco tempo vengo eletto capogruppo in consiglio di Circoscrizione e successivamente segretario di sezione per alcuni anni fin verso la fine degli anni settanta. Alcune notizie non per vanteria ma per realtà dei fatti, quello fu un periodo dei più felici per la n/s organizzazione. Vincemmo una gara provinciale fra le sezioni come maggior numero di reclutati, la compagna Anna Castellucci reclutò più di cinquanta persone e superammo così i cinquecento iscritti nella n/s sezione. Il premio consisteva in un viaggio di studio in Sicilia e in Calabria, data l'impossibilità della Sig. ra Castellucci di poterne usufruire per impegni familiari ne usufruì il Sottoscritto. Elettoralmente allora eravamo arrivati da soli a sfiorare il 60 %,la diffusione dell'Unità era di 300 copie la Domenica e di 430/40 nelle diffusioni straordinarie del 25 Aprile e del Primo Maggio.

Piangipane è la dimostrazione come una comunità con scelte politiche può incidere e cambiare lo sviluppo di un paese. Noi venivamo dopo lunghi anni di immobilismo delle giunte centriste dirette dai repubblicani o dalla Democrazia Cristiana

Eravamo sprovvisti anche di un Piano Regolatore. Le cose cominciarono a cambiare con l'avvento delle Giunte di sinistra sia in Provincia che in Comune. La costituzione dei consigli di Circoscrizione permise ai cittadini di avvicinarsi di più alle scelte che venivano fatte , un grande contributo lo diedero anche i nostri Presidenti di Circoscrizione Guido Giorgini, Ghinassi Fenni, Folli Ezio. A Piangipane le case venivano costruite senza nessun criterio invece l'obbiettivo del nuovo P:R:G:fu quello di accorpare il tessuto urbano fra quello esistente e il nuovo e oggi si può dire con soddisfazione che l'opera è quasi compiuta , manca solo l'urbanizzazione che la Coop Braccianti nel P:R:G: dell'1983 poteva fare col raddoppio della Carraia Cooperativa e che rimase sorda ad ogni sollecitazione della n/s Sezione. 


 

Questa secondo me fu una scelte sbagliata come lo fu quella di non dare esecuzione al progetto di Mulino del 1950.


 

In questi giorni di celebrazioni sul Corriere dell'altro giorno c'era la notizia che a Cervia avevano rinvenuto in una soffitta un registro con i verbali che venivano redatti durante le riunioni dei direttivi di Sezione , la stessa cosa era anche da noi, quando il sottoscritto ha lasciato la segreteria vi era una agenda rossa dove il compagno Romano Gordini teneva i verbali delle varie riunioni dei direttivi più una serie di volantini elettorali a cominciare dalla prima elezione fra Monarchia o Repubblica e avanti con tante altre e un bel pacco di fotografie. Purtroppo col cambio di Sezione fra PCI e Partito Democratico non si è conservato nulla. Della cosa ne parlai anche con Ezio che mi confermò che anche lui aveva visto la presenza degli oggetti da me descritti. Inerente al tema della conservazione di cose vecchie, ecco un estratto di una lettera che il sottoscritto inviò al Segretario Generale del P:D:PierLuigi Bersani, all'indomani dell'inaugurazione del nuovo circolo del P.D di Piangipane ,la lettera porta la data del 15/11/2009 La ristrutturazione dei locali è stata possibile solo grazie al lavoro di diverse generazioni di militanti e di simpatizzanti del PCI :che con l'utile accumulato con le Feste dell'Unità rese possibile una spesa di quelle dimensioni circa 250.000 si anni nel '70, non sono un nostalgico del vecchio PCI ma la storia non si cancella.

La ricostruzione fatta in Teatro venerdì sera salta dalla costruzione del Teatro decisa dalla COOP. Braccianti alla recente nuova fondazione. Devo dirti che sono rimasto molto sorpreso anche dalla composizione del palco , tutti uomini , neanche una donna e nessuno coi capelli grigi

Mi sembra vi sia , come dire , timore di nominare la parola “comunista” . Ti posso garantire che diverse volte la locale Coop. Braccianti nel corso degli anni pose la questione della vendita del Teatro e solo la determinazione della n/s sezione fatta di volontà, soldi, volontariato riuscì a far desistere da questa scelta . Ultima questione che intendo sottoporti è quella che più mi indigna: i mobili. Nella vecchia sezione esistevano dei mobili di interesse storico e di legame con Piangipane , erano bottino della guerra di Liberazione, arredavano la locale casa del fascio del famigerato ventennio, sono stati scientemente distrutti, in discarica.

Alle mie rimostranze si è risposto che erano vecchi e tarlati, inutile spiegare che il restauro esiste da tempo. Ho anche chiesto se avevano pensato che decine e decine di n/s compaesani tremavano di paura nelle stanze arredate con quei mobili quando dovevano rendere conto dei loro comportamenti al locale segretario del fascio.

Di questa lettera non ho avuto nessun riscontro anche se nella busta esterna avevo messo l'annotazione S:P:M: che in gergo postale vuol dire Sue Proprie Mani. E’ mia convinzione che sia stata letta anche dal presidente Bonaccini che all'epoca era l'uomo ombra di Bersani anche se poco dopo diventò un Renziano DOC. Questo purtroppo è stato un comportamento che è andato molto in voga, prima tutti Bersaniani poi tutti Renziani sono giravolte che al sottoscritto sono piaciute sempre poco, ed è questo uno dei motivi prer cui ho smesso di prendere la tessera del PD. Spero che con le ultime mosse di Renzi comprese la caduta del Governo e le visite a rendere omaggio allo Sceicco Saudita molti si saranno ricreduti sul personaggio in cui avevano riposto la loro fiducia. Prima c'erano stati Fassino e D’Alema con la loro famigerata telefonata erano riusciti a mandare in fumo la più grossa operazione di alta finanza portata in porto col beneplacito della Banca D'Italia e alla luce del sole dal dott. Consorte.

Conosco da tempo la veridicità del detto che ogni botte dà il vino che ha. Tanto dovevo per verità e rispetto verso la mia coscienza e verso i miei compaesani e ai tanti che non sono più.

Permettimi un'ultima breve sottolineatura, l'autoreferenzialità secondo me è una malattia che se non curata per tempo può portare alla morte il malato. Mi scuso per il tempo che ti prendo ,Ti saluto con stima e con l'augurio che tu possa riuscire nel gravoso compito che hai deciso di assumerti.

Cordialmente ti saluto

Pagnani Tomaso